Nuova Riveduta:

Lamentazioni 1:17

Sion stende le mani,
ma non c'è nessuno che la consoli;
il SIGNORE ha comandato ai nemici di Giacobbe di circondarlo da tutte le parti.
Gerusalemme è, in mezzo a loro, come una cosa impura.

C.E.I.:

Lamentazioni 1:17

Pe
Sion protende le mani,
nessuno la consola.
Il Signore ha inviato contro Giacobbe
i suoi nemici da tutte le parti.
Gerusalemme è divenuta
come panno immondo in mezzo a loro.

Nuova Diodati:

Lamentazioni 1:17

Sion tende le sue mani, ma non c'è alcuno che la consoli. Riguardo a Giacobbe l'Eterno ha comandato che quelli attorno a lui divenissero suoi nemici. Gerusalemme è diventata in mezzo a loro come una cosa impura.

Riveduta 2020:

Lamentazioni 1:17

Sion stende le mani, ma non c'è nessuno che la consoli; l'Eterno ha comandato ai nemici di Giacobbe di circondarlo da tutte le parti. Gerusalemme è, in mezzo a loro, come una cosa impura.

La Parola è Vita:

Lamentazioni 1:17

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Lamentazioni 1:17

Sion stende le mani... non v'è alcuno che la consoli; l'Eterno ha comandato ai nemici di Giacobbe di circondarlo da tutte le parti. Gerusalemme è, in mezzo a loro, come una cosa impura.

Ricciotti:

Lamentazioni 1:17

Phe. Sion stese le sue palme, ma alcun non v'ha che la consoli. Il Signore ordinò contro Giacobbe in cerchio i suoi nemici. Gerusalemme si ritrovò come donna mestruata in mezzo a loro.

Tintori:

Lamentazioni 1:17

FE. Sion stende le mani, ma nessuno la consola: il Signore ha dato un ordine contro Giacobbe, che fosse accerchiato dai suoi nemici; Gerusalemme è diventata in mezzo a loro come donna immonda.

Martini:

Lamentazioni 1:17

PHE. Sionne stende le mani, ma non havvi chi la consoli. Il Signore ha convocato contro Giacobbe i suoi nemici, che lo circondassero: in mezzo a questi Gerusalemme è come una donna nella sua immondezza.

Diodati:

Lamentazioni 1:17

Sion distribuisce il pane a sè stessa con le sue proprie mani; Non ha niuno che la consoli. Il Signore ha data commessione contro a Giacobbe; I suoi nemici son d'intorno a lui; Gerusalemme è in mezzo di essi come una donna immonda.

Commentario abbreviato:

Lamentazioni 1:17

12 Versetti 12-22

Gerusalemme, seduta a terra e avvilita, invita i passanti a considerare se il suo esempio non li riguardi. Le sue sofferenze esteriori erano grandi, ma quelle interiori erano più difficili da sopportare, a causa del senso di colpa. Il dolore per il peccato deve essere un grande dolore e deve colpire l'anima. Qui vediamo il male del peccato e possiamo trarre un monito a fuggire dall'ira che verrà. Qualunque cosa si possa imparare dalle sofferenze di Gerusalemme, molto di più si può imparare dalle sofferenze di Cristo. Non parla forse dalla croce a ciascuno di noi? Non dice forse: "Non è nulla per voi, voi tutti che passate? Che tutti i nostri dolori ci portino alla croce di Cristo, ci portino a seguire il suo esempio e a seguirlo con gioia.

Riferimenti incrociati:

Lamentazioni 1:17

1Re 8:22,38; Is 1:15; Ger 4:31
Lam 1:2,9,16,19,21
Lam 2:1-8,17-22; 2Re 24:2-4; 25:1; Ger 6:3; 16:6; 21:4,5; 34:22; Ez 7:23,24; Os 8:8; Lu 19:43,44
Lam 1:9; 4:15; Lev 15:19-27; Ez 36:17

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